Bonus Matrimonio, ottima notizia per le app di incontri extraconiugali: chi si sposa sotto i 35 anni tradisce di più

Il 40% dei tradimenti online avviene tra le coppie under 35.
Chi si sposa giovane ha più probabilità di tradire (o essere tradito) entro il primo anno di matrimonio.

Ottime notizie per Gleeden, la app dedicata agli incontri extraconiugali più  famosa d’Europa con quasi 10 milioni di iscritti: il nuovo bonus matrimonio proposto dalla Lega potrebbe portare a un deciso incremento di iscritti nei prossimi 2 anni.

Secondo un’analisi delle anagrafiche degli utenti presenti sulla piattaforma, che è dedicata alle persone sposate in cerca di avventure infedeli, la fascia più attiva risulta essere proprio quella tra i 30 e i 35 anni.

Gli utenti under 35 rappresentano non solo il 43% della community italiana di Gleeden (e il 50% di quella globale), ma sono anche i più attivi in termini di traffico, tempo sul sito – con una media in chat di 3 ore al giorno – e di spesa, dato che spendono in media l’11% in più delle fasce più  anziane*.

«Incoraggiando il matrimonio nelle fasce d’età più giovani della popolazione con un sostanzioso incentivo in denaro, il governo potrebbe paradossalmente finanziare l’infedeltà! – commenta Sybil Shiddell, Country Manager Italia di Gleeden. Se la proposta di legge fosse davvero approvata si tratterebbe di un’ottima notizia per Gleeden: ci porterebbe un deciso incremento di iscritti italiani nei prossimi due anni».

Secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT, infatti, in Italia solo 1 divorziato su 4 ha meno di 35 anni: i tempi e i costi di una separazione sono proibitivi per molte coppie giovani, spesso finanziariamente meno stabili. Da qui la maggior probabilità di optare per il tradimento che, come quasi tutto nel 2022, si consuma anch’esso online.

Non solo, la fedeltà coniugale delle coppie giovani ha una speranza di vita media tra i 12 e i 36 mesi, con il 35% dei tradimenti consumati proprio durante il primo anno di matrimonio – percentuale che sale al 55% nell’arco di 3 anni**.

«Chi si sposa giovane vede il matrimonio come un sogno romantico – spiega la dottoressa Eleonora Sellitto, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa esperta in terapia di coppia e volto seguitisimo di @raccontidieleonora In realtà si tratta di un passaggio di crescita che può essere traumatico: idue partner passano dall’essere membri delle proprie famiglie di origine all’essere coniugi in un nuovo nucleo familiare, il loro; devono imparare a costruire dei confini, che dovrebbero essere spessi per non far entrare elementi esterni, ma anche sufficientemente permeabili per poter fare i conti con la realtà. Per poter realizzare questo una coppia giovane dovrà imparare a creare la “sana distanza”, non troppo lontani e ma nemmeno troppo vicini.

Si tratta di una condizione dinamica e in continua trasformazione – continua Sellitto – in cui i coniugi dovranno sapersi adattare e che conduce inevitabilmente anche a una trasformazione di loro come persone. Spesso ciò che accade tra chi si sposa da giovane è che dopo pochi mesi di matrimonio i due partner si vedono per quello che sono realmente: i difetti, le difficoltà, le incompatibilità; si inizia a percepire l’altro sgradevole e irritante, o a sentirsi poco desiderati e amati. Ed è qui che si insinua il seme dell’infedeltà: si immagina che l’amante possa riportare quella felicità perduta che le coppie giovani sentono e vivono come un diritto.»

In conclusione, spiega Sellitto, l’amore di coppia richiede impegno, e si deve dare per poter ricevere: sposarsi per poter usufruire di un bonus in denaro non crea le condizioni giuste per un matrimonio solido, anzi.  «L’insoddisfazione nel non avere ciò che si era immaginato crea delusione, e di conseguenza si costruisce l’idea di ritrovare quell’illusione nell’amante

*Dati ricavati dall’analisi delle anagrafiche degli utenti iscritti a Gleeden e del loro comportamento sulla piattaforma nelle diverse fasce d’età.
**Dati raccolti da Osservatorio Europeo sull’Infedeltà 2022, YouGov per Gleeden.

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