Orgasmo e Sex Toys: 3 donne su 5 preferiscono usare un sex toy piuttosto che fare sesso con il partner

Ma attenzione, l’uso continuato degli stimolatori può portare all’anorgasmia: l’allarme della sessuologa.

Martedì 21 dicembre si celebra la giornata internazionale dell’orgasmo femminile e, secondo l’ultima ricerca di Gleeden – il sito per gli incontri discreti con oltre 9 milione di iscritti – 3 donne su 5 devono ringraziare i loro giocattoli preferiti se quest’anno sono riuscite a provarlo.

Realizzato su un campione di 3.642 donne italiane, francesi e spagnole, lo studio ha approfondito la tematica dei sex toys che nell’ultimo anno e mezzo hanno visto un’impennata del 1300% nelle vendite e le loro conseguenze sull’intimità di coppia. Complice la pandemia, che ha condito i rapporti sessuali con ansie, frustrazioni e noia, il 2020/21 ha visto un vero proprio boom di sex toys “per lei” come il famoso Satisfyer & similari.

8 donne su 10 ne possiedono almeno uno

Secondo lo studio, 79% delle intervistate ha confessato di possedere almeno un sex toy nel cassetto del comodino e di queste, il 53% ne ha più di uno.

Tra le tipologie preferite vi sono i vibratori (61%), gli stimolatori clitoridei (58%), in particolare quelli a suzione come il celebre Satysfier, e il classico dildo, che però oggi accontenta solo il 21% delle signore.

Ma il dato più scioccante della ricerca è quel 63% di donne che ha confessato di preferire un orgasmo procurato da un sex toy piuttosto che intraprendere un rapporto sessuale con il partner.

I motivi? Efficacia e rapidità. 7 donne su 10 affermano, infatti, che, a differenza del compagno in carne e ossa, quello di plastica le faccia arrivare con certezza e rapidità all’orgasmo. A differenza del partner, infatti, un sex toy va subito al sodo e stimola i punti giusti con velocita e precisione. Niente più bisogno di istruire goffamente l’altro: un sex toy è fatto apposta per gratificare e non giudica le nostre fantasie.

L’aspetto pragmatico è anche l’altro dei fattori che fa prediligere i sex toys al partner: un sex toy non ha bisogno di eccitarsi per performare (58%) ed è sicuramente più pulito (42%)!

La sessuologa: troppo sesso con i sex toys può provocare anorgasmia

Se i sex toys hanno sicuramente migliorato l’umore di milioni di donne in tutto il mondo, esiste, tuttavia, anche un lato oscuro di questa medaglia: l’assuefazione che può portare all’anorgasmia.

La sessuologa e psicologa clinica Laia Cadens, advisor per Gleeden, avverte sui possibili effetti dell’uso continuato dei sex toys: «Ultimamente mi capita di assistere a un numero sempre maggiore di pazienti donna che soffrono di anorgasmie causate dall’uso abituale di sex toys, e in particolare di stimolatori a suzione, che alterano il raggiungimento dell’orgasmo in coppia. L’anorgasmia è una disfunzione sessuale che debilita in modo persistente l’esperienza dell’orgasmo, nonostante siano presenti eccitazione e desiderio sessuale. E sebbene colpisca entrambi i sessi, è più comune nelle donne».

«L’intensità con cui questi dispositivi stimolano il clitoride – spiega Cadens – provoca nelle donne l’attivazione di un meccanismo di ricompensa immediata, l’orgasmo, molto maggiore rispetto a quello che si può ottenere nei rapporti sessuali classici. Se si ricorrere continuamente ai sex toys per raggiungere facilmente e velocemente l’orgasmo, si finisce per condizionare negativamente l’intimità a due, che non risulterà appagante allo stesso modo», conclude la sessuologa.

Il 95% dei casi di anorgasmia è inquadrato in ambito psicologico: ansia, depressione o stress possono portare a questa disfunzione. Anche la mancanza di comunicazione nella la coppia e l’imbarazzo sotto le coperte sono una causa comune, poiché possono portare a una stimolazione sessuale inappropriata. Ecco, quindi, che molte donne preferiscono ricorrere a un sex toy per arrivare senza troppe storie al tanto bramato orgasmo. 

«I sex toys devono essere un complemento e non una necessità. Se usati in moderazione regalano una conoscenza migliore di se stessi e del proprio corpo, e quindi orgasmi migliori; in caso contrario, rischiamo che diventino l’unica via per raggiungerli», conclude Cadens.

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